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Descrizione del libro
Il 12 agosto 2000 il sommergibile atomico Kursk si inabissò nel mare di Barens a causa di una doppia esplosione. La maggior parte dei 118 uomini di equipaggio morì sul colpo, ma almeno 23 di loro - guidati dal giovanissimo ufficiale Dmitri Kolesnikov - sopravvissero rinchiusi nella parte anteriore. Il naufragio svelerà tutta la debolezza del sistema militare sovietico, che dopo aver esitato e tentato inutilmente di salvare i suoi uomini, accetterà gli aiuti internazionali a tempo scaduto. Ma la storia del Kursk é anche un drammatico resoconto della Russia negli anni dopo il crollo dell'URSS e dell'avvento al potere di un giovane Vladimir Putin, e di come abbia saputo azzittire le voci che chiedevano libertà e trasparenza. Una lezione che saprà sfruttare molto bene negli anni a venire.
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